Un bel respiro e pronti via, si riparte.
Che per me l’anno nuovo inizia a settembre l’ho già detto. Eccomi pronta quindi, quaderni immacolati e matite ben temperate alla mano. Liste su liste di buoni propositi, progetti che chissà se poi riuscirò a mettere in pratica davvero, e qualche novità.
La prima è questa, si chiama Il post che non c’entra e non so dire quanto sia significativo che io abbia trovato il coraggio di dare sostanza a questa sensazione che mi porto dietro da un po’.
Riprendo il filo di quanto scrivevo pochi giorni fa su facebook, rubando le parole perfette di Tulimami: io lotto da sempre con la voglia di essere questo ma anche quello e quell’altro ancora. Col sentirmi un giorno così e un altro cosà. Eppure sono sempre io.
E se da mesi sentivo la necessità di allargare gli orizzonti di questo blog, di metterci a volte qualcosa in più di me, per contro mi sembrava sempre di andare fuori tema, e mi sono imposta un rigore che da quest’anno – lo annuncio ufficialmente – mando all’aria.
Il post che non c’entra. Solo a rigirarmi le parole in bocca mi sento sovversiva e fuorilegge!
Sarà che quest’estate mi ha regalato vacanze lente e prospettive nuove. Quella sensazione di libertà che a me trasmette solo la montagna. Quel non so cosa che quando ti chiedono “ma perché le vacanze in montagna??” non sai neanche da che parte iniziare a raccontare.
Il privilegio, guadagnato col sudore, di osservare il mondo dall’alto e prenderne un po’ le distanze. La sensazione di leggerezza, anche sotto il peso di uno zaino colmo, perché in montagna ti porti solo le cose indispensabili, per i pensieri cupi e le preoccupazioni non c’è posto.
Sapere che ce la puoi fare, arrivare in cima è solo questione di passi. Uno dopo l’altro. Facile come respirare. Prima o dopo sai che arriverai, e questo ti basta.
Mille mila sfumature di grigio, di verde e di blu. E la libertà di restarsene fermi a cercare di contarle o dare forma alla nuvole. Spazi immensi e passaggi angusti, orizzonti mai monotoni.
Prenderci la libertà di essere quello che vogliamo essere, tutte le sfumature, un pezzetto alla volta. Senza attacchi d’ansia e sensi di colpa perenni per essere troppo o troppo poco o non ancora.
Il mio proposito è anche il mio augurio per questo nuovo anno.
Buon viaggio!
2 Comments
mi piace la tua decisione, sono le piccole cose che #nonc'entrano a rendere il viaggio più interessante 😉
buon inzio
Sere
Grazie Serena! Hai perfettamente ragione.. magari non arriveremo in cima, ma se ci siamo saputi godere il viaggio sarà comunque un successo! 😉
Buon 1 settembre anche a te!